E poi dite che lassù qualcuno non ci ama ! Domenica 22 novembre ore 10,30 in via della Quercia, dopo un venerdì ed un sabato assai “bagnati” un bellissimo sole !
Insomma ancora una volta Giove Pluvio ci risparmia l’acquata (ma non riserva analoga attenzione alle lavatrici che dovranno pulire il fango dalle divise dei minirugbysti !) e rende perfetta la situazione metereologica per giocare il primo concentramento “in casa” della nuova stagione, al quale partecipano oltre ai Rinoceronti U10 i pari età del Florentia Rugby e degli Etruschi Livorno che ci rendono la visita di due settimane fa al “Tamberi”.
Tra un caffè ed una brioche arriva l’ora di cominciare a dare le maglie: 30 bambini ! Serve la terza muta ! Per la prima volta i Rinoceronti scendono in campo con ben 3 squadre e relative riserve !
Il racconto di una davvero bella giornata di sport e gioco potrebbe finire qui, il più importante risultato per una società come la nostra è già stato raggiunto; ed infatti i volti degli educatori Fabio, Riccardo e dello special guest Marco (Kaiser Bartoloni) parlano da soli.
Superata l’emozione via alle danze, i bambini scalpitano !
Ancora una volta “timbrati” con dei bellissimi baffi a ricordarci che è ancora Movember,
i mini atleti sestesi divisi in Rossi, Blu e RossoBlu (scusatemi, ma “strisciati” o “a strisce” mi fa venire in mente certe squadre di calcio che nemmeno posso nominare ! Orrore !) scendono in campo molto volitivi ed affrontano le due squadre dell’Isolotto e la squadra livornese in belle partite giocate davvero senza risparmio grazie anche all’impegno degli “avversari”.
Come sempre i risultati non contano, ma di certo dobbiamo elogiare tutti i nostri bambini – con menzione particolare per i Blu guidati da Riccardo, in quanto compagine formata per la quasi totalità da “piccoli” e meno esperti – per come si sono comportati sul campo anche dal punto di vista disciplinare e non solo del gioco.
Certo in particolare i RossoBlu, compagine per l’occasione formata dai più grandi ed esperti, hanno messo in mostra un gioco a sprazzi davvero notevole (devo dirlo altrimenti mi picchiano: nemmeno una meta subita !), a volte anche cercando di usare “maliziosi” calcetti che da quest’anno fanno parte del bagaglio tecnico U10.
Ma anche le squadre dei Rossi e dei Blu, seppur formate da giocatori meno esperti, hanno sempre cercato di giocarsela e di mettere in difficoltà gli avversari.
Quel che conta è che nonostante qualche comprensibile lacrima di chi davvero non ci sta mai a perdere, i bambini alla fine ci sono parsi contenti, nessuno si è fatto male e mai si sono visti atteggiamenti sbagliati o, peggio, violenti: insomma il concentramento è filato via in un clima di grande correttezza dentro e fuori dal campo.
Il gioco sicuramente può e deve migliorare, ancora mancano l’amalgama e certi automatismi anche nei fondamentali, ma dopotutto per molti bambini l’ovale è una recentissima scoperta ed i risultati fin qui raggiunti sono già buoni, per cui avanti con entusiasmo.
Resta sempre e comunque l’emozione e la soddisfazione per il gruppone di 30 bambini in campo (scusatemi se insisto) che certo costituirà un ulteriore stimolo per gli educatori e la società.
Finite le partite (incredibilmente quasi in orario !), dopo il rito delle docce e quello del terzo tempo a cui hanno partecipato anche il presidente Focardi e consorte, salutati gli amici livornesi e fiorentini, buona parte dei Rinoceronti è rimasta al campo per seguire l’ottima prestazione dei Cadetti contro il Val di Sieve (v. il relativo articolo), finchè il “terrore” dei compiti a casa non ha prevalso !
Un grande grazie quindi a tutti i genitori che hanno dato una mano ed permesso l’importante risultato in termini di presenza, ed un arrivederci a domenica 6 dicembre quando i Rinoceronti si recheranno a Coiano nella tana del GISPI per affrontare oltre ai padroni di casa anche la squadra del Vasari Arezzo in un concentramento che si preannuncia davvero interessante e molto sentito dalla “tifoseria” sestese !
Per il Sesto hip hip urrà urrà urrà !
Simone N.
Non c’è molto da capire nel rugby: o hai la palla o devi fare di tutto per averla. Di tutto !
(Andrea Luporini)
