REGOLAMENTO DI GIOCO PER LA CATEGORIA UNDER 6

REGOLAMENTO DI GIOCO PER LA CATEGORIA PROPAGANDA UNDER 6

Valgono le Regole di gioco dell’IRB “RUGBY UNION” valide per la categoria U19 salvo quanto di seguito specificato

REGOLAMENTO DI GIOCO PER LA CATEGORIA PROPAGANDA UNDER 6

Valgono le Regole di gioco dell’IRB “RUGBY UNION” valide per la categoria U19 salvo quanto di seguito specificato

Regola 1 – IL TERRENO

1.2 DIMENSIONI RICHIESTE PER IL TERRENO DI GIOCO

(a) Larghezza: 15 metri.

Lunghezza: 22 metri (comprese le aree di mete della larghezza di 3 metri).

 

NOTE PEDAGOGICHE

Terreno di gioco di dimensioni ridotte (stretto) per:

  • Evitare gli aggiramenti e per creare situazioni di contatto;
  • Utilizzare il sostegno (soprattutto nel bloccaggio);
  • Facilitare il ripiazzamento continuo del sostegno;
  • Risolvere problemi affettivi ed emozionali (favorire i momenti di contatto);
  • Accentuare l’aspetto psicologico del ragazzo nella ricerca del possesso del pallone.

 

Regola 2 – IL PALLONE

2.7 PALLONI DI DIMENSIONI E PESO RIDOTTI

Il gioco dovrà essere praticato con palloni numero 3 (Mitre od equivalente).

 

Regola 3 – NUMERO DEI GIOCATORI – LA SQUADRA

3.1 NUMERO MASSIMO DEI GIOCATORI NELL’AREA DI GIOCO

Un incontro sarà disputato da non più di 6 giocatori per squadra.

Tale numero di giocatori sarà anche il minimo per poter dare inizio alla gara.

Qualora una squadra si presenti al campo di gioco con un numero ridotto di giocatori, le squadre avversarie sono tenute a schierare i propri giocatori, in più, con tale squadra ridotta, fino a che essa

raggiunge il numero minimo di 6 giocatori.

La gara non potrà continuare se una squadra rimane con meno di 5 giocatori in campo e non vi è la possibilità d’integrare tale numero per mancanza di giocatori di riserva delle due squadre che

stanno giocando.

3.4 GIOCATORI NOMINATI COME RISERVE

Le riserve, che possono sedere in panchina, possono essere in numero illimitato.

È OBBLIGATORIO CHE TUTTI I GIOCATORI DI RISERVA SIANO IMPIEGATI DURANTE L’INCONTRO.

NOTA PEDAGOGICA

Il numero ridotto di giocatori permette una migliore (e maggiore) partecipazione dei giocatori e quindi favorisce la “continuità del gioco”. quando è possibile, formare per il torneo delle squadre di livello omogeneo.

3.12 GIOCATORI SOSTITUITI CHE RIENTRANO A GIOCARE

Un giocatore che è stato sostituito per motivi tecnici può rimpiazzare un giocatore infortunato oppure può rientrare a giocare per sostituire un compagno di squadra per motivi tecnici.

 

Regola 4 – EQUIPAGGIAMENTO DEl GIOCATORI

I giocatori NON dovranno calzare scarpe con tacchetti in alluminio.

Potranno calzare scarpe da gioco munite di tacchetti di gomma o di plastica, purché entrambi i tipi di tacchetti non abbiano l’anima metallica. Potranno calzare scarpe da ginnastica e/o da “calcetto”.

Tecnici, Dirigenti e gli Educatori-Arbitri sono invitati a controllare con meticolosità che le scarpe usate durante la gara non abbiano tacchetti usurati in modo tale da risultare pericolosi.

Nei casi in cui le condizioni del terreno di gioco lo permettano, i giocatori potranno giocare a piedi scalzi.

 

Regola 5 – DURATA DELL’INCONTRO

5.1 DURATA DI UNA PARTITA

Partita singola

La gara sarà divisa in 2 tempi di 10 minuti ciascuno. La partita non può durare più di 20 minuti.

Concentramento

Il tempo totale di gioco, per ogni squadra, non dovrà superare i 32 minuti.

5.2 INTERVALLO

Tra il primo e secondo tempo di gara ci sarà un intervallo di non più di 5 minuti.

NOTA PEDAGOGICA

Durante gli arresti del gioco gli educatori dovranno dare consigli ed incoraggiamenti ai giocatori.

 

Regola 6 – UFFICIALI DI GARA

Ogni incontro sarà diretto dagli educatori abilitati (un educatore per tempo o, di comune accordo, da uno degli educatori presenti).

NOTA PEDAGOGICA

Ciò consente di utilizzare persone già esperte nei rapporti con i ragazzi ed in grado quindi di partecipare ai problemi ed alle difficoltà tecniche che incontrano.

 

Regola 7 – MODO DI GIOCARE

OGNI GIOCATORE IN GIOCO PUÒ:

  • Prendere, raccogliere, e correre portando il pallone;
  • Passare, gettare o spingere indietro il pallone verso un compagno;
  • Placcare un giocatore dell’altra squadra in possesso del pallone, purché lo faccia in conformità alle regole del gioco;
  • Effettuare un toccato a terra nell’area di meta;
  • È vietato giocare il pallone con i piedi.

PALLONE INGIOCABILE

Quando il pallone diventa “ingiocabile” a seguito di una situazione di lotta per il possesso, tra uno o più giocatori in piedi a contatto del portatore del pallone, l’educatore comanderà un arresto del gioco e assegnerà un calcio libero a favore della squadra che non ne aveva il possesso nel momento in cui tale situazione di pallone ingiocabile si è determinata (Turn-Over).

NOTA PEDAGOGICA

Favorire la liberazione del pallone, il dinamismo e la continuità di gioco.

Responsabilità del portatore e dei suoi compagni nel mantenere il possesso del pallone.

 

Regola 8 – VANTAGGIO – ERRORI CAUSATI DA POCA ABILITA’

L’educatore non dovrà interrompere il gioco per punire gli errori causati da poca abilità dei giocatori.

L’educatore non dovrà interrompere il gioco per un’infrazione, o un errore, che sia seguita da un qualsiasi tipo di vantaggio per l’altra squadra.

NOTA PEDAGOGICA

Data l’età dei ragazzi ed i problemi di coordinazione che spesso presentano, occorre evitare di interrompere il gioco ogni qualvolta si determinano piccoli in avanti o passaggi in avanti, oppure non vengano osservate integralmente alcune linee di fuorigioco se ciò risulti di scarsa rilevanza per l’azione (favorire la continuità).

 

Regola 9 – COMPUTO DEL PUNTEGGIO

L’unico modo di segnare è quello di effettuare un toccato a terra (meta) nell’area di meta dell’altra squadra.

Sarà concesso un annullato quando un giocatore effettua un toccato a terra nella propria area di meta.

NOTA PEDAGOGICA

Si favorisce così la relazione attaccante – difensore (contatto) dovendo portare il pallone in meta con l’ostacolo della presenza avversaria.

 

Regola 10 – ANTIGIOCO

Ricordando che:

(a) È vietato a qualsiasi giocatore:

  • Sgambettare un giocatore dell’altra squadra;
  • Placcare all’altezza delle spalle, al collo o alla testa, un giocatore dell’altra squadra o, comunque, in modo “scorretto”, “pericoloso” e/o “poco sportivo”.
  • Trattenere, fermare o placcare un giocatore non in possesso del pallone, o impedire, in qualsiasi altro modo, ad un giocatore dell’altra squadra di impossessarsi del pallone a terra;
  • Protestare nei confronti di un giocatore dell’altra squadra e dell’educatore.
  • Fare un “frontino” ad un avversario.

Il giocatore portatore del pallone potrà usare la mano per difendersi da un avversario che sta tentando di placcarlo ma potrà farlo solo spingendo l’avversario sul corpo, fino alle spalle, e non sulla testa.

(b) L’educatore dovrà richiamare e potrà allontanare dal gioco il giocatore che si è reso colpevole di:

  • Gioco pericoloso, scorrettezza;
  • Ostruzionismo, nervosismo;
  • Mancanza di lealtà, falli ripetuti.

È prevista sia l’espulsione definitiva che la temporanea, quest’ultima non potrà durare più di 2 minuti di gioco. In entrambi i casi il giocatore espulso sarà sostituito da un giocatore in panchina.

Per i tornei giocati con la formula del concentramento il giocatore espulso definitivamente non potrà prendere parte all’incontro successivo (fatte salve le ulteriori disposizioni del Giudice Sportivo

del torneo).

NOTA BENE

Gli educatori possono seguire il gioco della loro squadra all’interno del “Terreno di Gioco”.

il loro intervento, mirato a migliorare la comprensione del gioco tramite suggerimenti, deve essere continuamente importato ad un atteggiamentocontrollato, un basso tono della voce e tanto gioioso entusiasmo. coloro che nonosserveranno tali caratteristiche verranno allontanati dal momentaneo “Direttore di Gara”, a sua discrezione, e segnalati al “Direttore di Concentramento”, che dovrà annotare quanto avvenuto nella propria relazione.

Regola 11 – FUORI GIOCO E IN-GIOCO NEL GIOCOAPERTO

DEFINIZIONE

Un giocatore che si trova davanti ad un proprio compagno in possesso del pallone sarà un giocatore considerato in fuori gioco.

Un giocatore in fuori gioco non potrà partecipare al gioco.

NOTA PEDAGOGICA

Favorire il gioco degli attaccanti e del sostegno.

Abituare i giocatori a riproporsi nel gioco acquistando dinamismo e percezione delle situazioni.

 

Regola 12 – IN-AVANTI O PASSAGGIO IN-AVANTI

Il pallone non può essere passato ad un compagno in posizione di fuorigioco.

DEFINIZIONE

Si ha un in-avanti quando il pallone si dirige verso la linea di pallone morto dell’altra squadra, dopo che un giocatore ne ha perduto il possesso, oppure dopo che il pallone ha colpito il braccio o la mano di un giocatore. Si ha un passaggio in-avanti quando un giocatore spinge o proietta in-avanti il pallone col suo braccio o la/le sua/e mano/i.

Nei casi succitati, il gioco sarà interrotto a meno che l’educatore non giudichi che l’infrazione sia dovuta alla poca abilità del giocatore.

La ripresa del gioco sarà effettuata sul punto dell’errore (o dell’infrazione) ma a non meno di 3 metri dalla linea di touch e a non meno di 3 metri dalla linea di meta.

La ripresa del gioco sarà effettuata con le stesse modalità previste dalla Regola 13.1 b)c)d)e).

NOTA PEDAGOGICA

La ripresa del gioco dovrà essere effettuata a non meno di 3 metri dalla linea di touch, per permettere la scelta del lato di attacco, e a non meno di 3 metri dalla linea di meta per evitare ammucchiate vicino alla meta.

 

Regola 13 – CALCI D’INVIO E CALCI DI RIPRESA DEL GIOCO

13.1 DOVE E COME SI EFFETTUA IL CALCIO D’INVIO

(a) La ripresa del gioco dopo una meta (così come per l’inizio del gioco) sarà effettuata al centro della metà campo.

(b) La ripresa del gioco avviene mediante la raccolta del pallone da terra dove è stato posizionato dall’educatore.

(c) L’educatore posizionerà il pallone a terra sul punto dell’infrazione e si porterà a 3 metri dallo stesso, regolando la distanza della difesa.

(d) Il gioco deve intendersi iniziato nel momento in cui un giocatore della squadra che ne ha diritto raccoglie il pallone da terra.

(e) I giocatori dell’altra squadra dovranno portarsi a 3 metri dal punto di ripresa del gioco fino al momento in cui il gioco avrà inizio.

13.10 CALCIO DI RINVIO

DEFINIZIONE

Dopo un annullato, o dopo che il pallone ha superato la linea di pallone morto o di touch di meta, la ripresa del gioco sarà effettuata al centro della linea passante a 3 metri dalla linea di meta, in campo di gioco, della squadra che effettuerà la ripresa del gioco.

Le modalità di ripresa del gioco sono le stesse di cui alla Regola 13.1 b)c)d)e).

 

Regola 15 – PLACCAGGIO

PORTATORE DEL PALLONE MESSO A TERRA 15.5 IL GIOCATORE PLACCATO

(a) Un giocatore placcato deve immediatamente passare o lasciare il pallone.

(b) Un giocatore a terra col pallone in suo possesso (anche se non trattenuto), deve immediatamente passare o lasciare il pallone.

(c) Ad eccezione dei casi precedenti a) b), un giocatore deve essere in piedi prima di poter partecipare nuovamente al gioco.

(d) È vietato intervenire, in ogni altro modo, su un giocatore a terra.

 

Regola 17 – Maul

NOTA PEDAGOGICA

Per lo sviluppo delle capacità affettive e venendo incontro alle incapacità tecniche dei giovanissimi atleti, il “Raggruppamento a Grappolo” avrà un tempo di risoluzione più lungo di quello previsto dalla regola. Sarà l’educatore a valutare il momento in cui interrompere tale fase di gioco e assegnare un turn-over.

 

Regola 19 – TOUCH E RIMESSA LATERALE

DEFINIZIONE

Quando il pallone tocca o supera la linea di uscita laterale, l’educatore dovrà interrompere il gioco.

Quando un giocatore, in possesso del pallone, tocca o supera la linea di uscita laterale, l’educatore dovrà interrompere il gioco.

19.6 COME SI EFFETTUA LA RIMESSA IN GIOCO

La ripresa del gioco sarà effettuata a non meno di 3 metri dalla linea di uscita laterale, di fronte al punto in cui il pallone, o il giocatore in possesso del pallone, ha superato tale linea, con le stesse modalità previste dalla Regola 13.1 b)c)d)e).

 

Regola 20 – MISCHIA

NON SI GIOCHERANNO MISCHIE. Per tutte le infrazioni per le quali è prevista una mischia, la ripresa del gioco sarà effettuata a non meno di 3 metri dalla linea di uscita laterale, di fronte al punto in cui il pallone, o il giocatore in possesso del pallone, ha superato tale linea, con le stesse modalità previste dalla Regola 13.1 b)c)d)e).

 

Regola 21 – CALCI DI PUNIZIONE E CALCI LIBERI

21.3 COME SI EFFETTUANO I CALCI DI PUNIZIONE E I CALCI LIBERI

(a) La ripresa del gioco avviene mediante la raccolta del pallone da terra dal punto di assegnazione del Calcio di Punizione o delCalcio Libero.

(b) L’educatore posizionerà il pallone a terra sul punto dell’infrazione e si porterà a 3 metri dallo stesso, regolando la distanza della difesa.

(c) Il gioco deve intendersi iniziato nel momento in cui un giocatore della squadra che ne ha diritto raccoglie il pallone da terra.

(d) I giocatori dell’altra squadra dovranno portarsi a 3 metri dal punto di ripresa del gioco fino al momento in cui il gioco avrà inizio.

COMPORTAMENTO DELL’EDUCATORE IN CASO DI INFRAZIONE

 

Si applica il punto 7d) della Regola 21 del Regolamento di Gioco avendo cura però di portare in avanti il punto di ripresa del gioco di soli 3 metri.

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