Vento nel Vento

Bentornati !
Dopo un mese di assenza causa Giove Pluvio che ci ha onorati delle sue attenzioni, facendo saltare non solo i concentramenti dell’ultimo fine settimana di febbraio ma anche un paio di allenamenti (c’è chi aveva ipotizzato di utilizzare il campo di via della Quercia per la coltivazione del riso !), i Rinoceronti U10 sono tornati a calcare i campi da gioco.
E la sorte come ultimo concentramento della seconda fase di questa stagione ci ha regalato un’altra trasferta a Coiano dove i mini atleti sestesi – presenti in ben 24 unità nonostante l’influenza l’abbia fatta da padrona – hanno affrontato tre squadre dei padroni di casa del Gispi ed una degli Etruschi Livorno.
Nella fredda mattina di domenica 13 marzo, i Rinoceronti rossi (squadra composta dai bambini più grandi integrata con qualcuno dei più piccoli) hanno affrontato la “corazzata Gispi1” ed i labronici, mentre i Rinoceronti blu (squadra pressoché composta da soli 2007) si sono scontrati con le squadre del Gispi2 e Gispi3.
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Il risultato è stato un concentramento davvero in chiaroscuro, e per raccontarlo ho preso in prestito il titolo di una bellissima (ma forse poco conosciuta) canzone di Lucio Battisti.
Si, perché nel mentre il centro sportivo pratese è stato ininterrottamente battuto da un freddissimo vento che ha messo a dura prova non solo i bambini ma anche gli infreddoliti genitori, nei due campi di gioco si sono viste “folate” del tutto diverse.

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NUOVI METODI DI ALLENAMENTO: SOPRA “IL GIROTONDO”, SOTTO “PILATES”

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Partiamo dalle note positive. I Rinocerontini blu, dopo un inizio un po’ timido hanno ingranato la quarta ed hanno dato battaglia a tutto campo, ottenendo degli ottimi risultati sia sotto il profilo del punteggio, sia ed ancor di più sotto il profilo del gioco. I ragazzi guidati da coach Fabio, infatti, hanno mostrato davvero una buona organizzazione di gioco ed una “aggressività” encomiabile, con alcune individualità che sicuramente avrebbero fatto comodo alla squadra dei più grandi.
“Vento nel vento”, quindi, perché nonostante il freddo vento che sferzava il campo, lo spirito messo in campo dai piccoli sestesi è stato una calda brezza che ha riscaldato gli animi dei genitori che hanno potuto vedere i loro bambini giocare da “squadra”, con ottimi progressi anche da parte di chi solitamente ha più difficoltà.

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E veniamo invece alle dolenti note … A dire il vero Fabio e Riccardo, a fine concentramento, mi hanno confidato che temevano quanto poi in realtà è accaduto, e che le avvisaglie si erano già viste all’allenamento del venerdì (ed a pensarci bene anche ad Arezzo…).
I Rinoceronti rossi, infatti, hanno pensato bene di ispirarsi alla brillante prestazione dell’Italia contro l’Irlanda, e nel cercare di ripetere le gesta dei loro beniamini in azzurro, sotto gli occhi di coach Riccardo hanno sciorinato tutto il repertorio di errori che una squadra di bambini di questa età può offrire.
Assenza di grinta, assenza di organizzazione, assenza di idee, depressione cosmica (con inevitabili lacrimoni) quando il risultato ha assunto proporzioni numeriche rilevanti … L’unico sussulto nell’ultima partita con gli Etruschi quando i bambinoni, finalmente un po’ scossi dai continui incitamenti del loro educatore, nei primi tre minuti di gioco hanno imposto la legge del Sesto: purtroppo è stato un fuoco di paglia perché da lì in poi la partita è tornata al solito cliché, e quindi i labronici hanno tranquillamente ribaltato a loro favore il risultato finale.

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Vento nel vento, insomma: la tramontana pratese (davvero incredibile il livello di gioco dei bambini in maglia verde, si potrebbe dire di un altro pianeta !) ed il libeccio livornese hanno spazzato via il lezioso e timido “ponentino” rossoblu.
Chiaramente il livello di gioco del Gispi1 e degli Etruschi (squadra totalmente differente, nella mentalità e nell’organizzazione di gioco, da quella vista a Sesto lo scorso novembre, a dimostrazione che con la volontà e l’impegno i risultati arrivano) era ben diverso da quello dei Gispi 2 e 3.
Tuttavia non può non suscitare stupore e perplessità il crollo verticale – soprattutto sul piano psicologico – di quella che dovrebbe costituire l’ossatura della “prima squadra” in vista degli ormai imminenti tornei primaverili.
In ogni caso non buttiamoci già Rinoceronti, la giornata storta può sempre capitare, soprattutto a dei bambini di 9-10 anni, ed è meglio che capiti in un concentramento piuttosto che ad un torneo.
Inoltre l’assenza dai campi da gioco da quasi un mese e l’aver saltato qualche allenamento non ha certo giovato ai ragazzi che, invece, avrebbero necessità di giocare ancor più spesso insieme per migliorare nell’affiatamento e nei fondamentali. E se a ciò aggiungiamo gli effetti devastanti dell’influenza (qualche bambino era assente, altri hanno giocato febbricitanti), allora è ancor più comprensibile la prestazione non certo brillante della squadra rossa.
Insomma per gli educatori c’è da rimboccarsi le maniche, per i piccoli ripartire da quanto di buono hanno messo in mostra, per i grandi resettare alla svelta questo concentramento, per tutti ripartire con rinnovato entusiasmo ed impegno, per cercare di eliminare quelle pecche che comunque già si erano intraviste ad Arezzo, dove nonostante i risultati favorevoli soprattutto i “grandi” avevano stentato nel gioco di squadra, affidandosi più alle giocate dei singoli che non all’organizzazione.
Il tempo che ci separa dai tornei è ormai finito: domenica sveglia all’alba per la trasferta di Rovigo dove certo non ci attendono “carezze”, quindi pensandoci bene alla fine questo concentramento potrebbe anche risultare salutare !
Ed allora, dopo aver ringraziato gli amici del Gispi per la consueta ottima ospitalità, non resta che spronare i Rinoceronti ad un rinnovato impegno ed a mettere in campo, anche durante gli allenamenti, la voglia di giocare e divertirsi, quella voglia che poi alla fine è sempre la migliore benzina per ottenere dei buoni risultati.

Per il Sesto hip hip hip … urrah urrah urrah !

Simone N.

“Lo sport deve insegnare a dare il massimo, a dire: più di così non potevo fare.”

Gabriella Dorio

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